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Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

474772
Filippo De Filippi 49 occorrenze
  • 1864
  • Editori del Politecnico
  • Milano
  • scienze naturali
  • UNIPIEMONTE
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Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

regno animale, le specie o varietà più distinte di babbuini devono corrispondere a tanti rami verdi laterali di un ramo stipite che porta come ramo

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Ora abbiamo preparato il campo ad altro ben più grave problema. Qual'è il posto dell'uomo nell'impero della natura? Quali sono e di qual grado le sue

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e precise svaniscono sotto l'analisi. Il fantasma di un'odiosa parentela, stuzzicato, sorge più severo ed umiliante. Non ci resta a fare che una sola

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misogalla. Una viva lotta s'impegnò fra i due più valorosi campioni della scienza anatomica in Inghilterra, fra Owen ed Huxley; ed il pubblico d'oltre la

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Nell'uomo e nelle scimie di rango più elevato, la lunghezza del braccio oltrepassa quella dell'antibraccio, nelle scimie americane incomincia la

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anteriori ci offrono materia a ben più importante considerazione.

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e nulla più.

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Or si presenta la differenza la più importante, quella che si esprime col dire che l'uomo è bimano e le scimie sono quadrumani. Ma qui bisogna

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carattere della mano, per la forza dell'esercizio, anche nell'uomo; e Geoffroy di S. Hilaire è andato più in là, è andato fino a sostenere che

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corrispondente del piede umano. Or bene, la pianta dei piedi del gorilla è già più larga in confronto di quella dell'orang-outang e dello stesso

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anche qui il distintivo non è che del più o del meno. L'orang-outang ha il pelo molto diradato, specialmente alla faccia, alle parti anteriori del

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È vero che nelle scimie il pollice dei piedi è assai più corto del pollice delle altre dita, mentre il contrario è nel piede umano; ma guardate come

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ora a profanare le vostre più serene gioie.

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Ma il grosso della quistione sta nel contenuto della scatola del cranio, abisso dei più grandi misteri! Qui c'è da perdersi; quanti forti ingegni vi

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caso di esuberanza, si porta indietro fino a coprire più o meno il cervelletto. La prima somministra essa pure fili nervosi ad organi sensori, come sono

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nervi de' sensi e de' movimenti delle varie parti della testa, ed oltre ciò un paio di nervi, i più importanti di tutti, che, scendendo ai lati del collo

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scimie antropoidi, più o meno acuminati invece nelle altre scimie.

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delle province vicine. Gratiolet, al quale è debitrice la scienza del lavoro più importante intorno a questo argomento, dà a queste province il nome di

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carattere il gorilla rimane inferiore nel confronto. È singolare infatti la povertà delle circonvoluzioni cerebrali in questa scimia; difetto tanto più

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Stando adunque ai puri caratteri anatomici del cervello, l'uomo non dista dalle scimie più di quanto le principali famiglie sistematiche di queste

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perfettamente anche il cervello umano, come il grado più elevato di una grande serie che, per le scimie antropoidi, si continua nelle altre vere scimie e

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Prendiamo finalmente in esame un altro sistema organico che ha i più stretti rapporti colla vita psichica degli animali, l'apparato della voce. Io

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Sarebbe del più grande interesse il rintracciare le prime origini dell'uomo nella storia del mondo, il conoscere i caratteri precisi delle razze

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Voi sapete, o signori, come da ogni parte affluiscano fatti che ci obbligano a respingere l'origine della schiatta umana molto più indietro nella

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probabilmente ancora di un grado più in basso nella serie delle formazioni geologiche: nel terreno terziario inferiore od eoceno.

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Dire che l'uomo deriva da una scimia, non è altro che esprimere un fatto anatomico e connetterlo, pei suoi vincoli più naturali, ad una induzione

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eoceno e nel mioceno inferiore, oltre che in America, in terreni di epoca più vicina all'attuale. Se poi teniamo conto de' numerosi tipi fossili e

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che in America, in terreni di epoca più vicina all'attuale. Se poi teniamo conto de' numerosi tipi fossili e viventi dell'Australia, potremo dire che

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considerare invece come il continente più antico, come quello che ha conservato il primitivo carattere della sua flora (e della sua fauna) attraverso

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scimia, quale sarà il nostro antenato diretto, quale sarà il nostro più prossimo parente, fra le attuali tre scimie antropoidi? Io ho cercato di

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considerazione va fino ad intervenire nella quistione più generale dell'origine delle razze umane, ed a far preferire la loro derivazione da uno stipite unico

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nulla di più attraente per l'ordine, la lucidità delle idee, la mirabile fluidità dell'esposizione, la pienezza e la varietà del sapere. E un libro

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Vogt. Eravamo insieme lo scorso autunno, in un lieto convegno di amici, in una delle più pittoresche valli della Svizzera; ed il luogo, l'ora, la

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signori, in questo ragionamento elementare: quanto più si appianano le disuguaglianze fisiche fra l'uomo e la scimia, tanto più crescono d'importanza

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Ecco tacitamente e, per consenso unanime, riconosciuto un distintivo che val bene qualche cosa di più di quel povero piccolo piede d'ippocampo che ci

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Più che le pregiudicate dichiarazioni del naturalista, io amo qui raccogliere le sue tacite confessioni: sono molto eloquenti. Egli vede in un

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Trapela da tutto questo un sentimento interno che guida logicamente ad una concessione più esplicita e formale: ma avete veduto cosa fa il

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quale de' due si costituirà più presto.

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I due regni vegetale ed animale formano, partendo, ciascuno per sé, dalle forme superiori e più complicate alle inferiori e più semplici, due serie

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passata esistenza, spoglie più o meno complete negli strati della corteccia terrestre.

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animali delle prime epoche della creazione, in confronto delle forme ora esistenti; ma che, procedendo regolarmente da quelle più lontane epoche

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È in questo modo che è sorta una vera industria che ben si può chiamare creatrice e che forma uno dei rami più importanti dell'economia rurale

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premetterò alcuni pochi cenni fra quelli che più direttamente interessano il mio soggetto.

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qualche remoto angolo della terra, esiterebbe a farne una specie affatto particolare od anche, più che una specie, un genere? E quante razze non

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aspettare da un naturalista della vecchia scuola, davanti all'idea logica e conseguente di derivare alla loro volta da un unico e solo più lontano

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, i caratteri delle gambe, dello sterno, i costumi stessi, tutto varia da una razza all'altra. Non v'è più un carattere che tenga fermo fra quelli che

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Vero è che in tutte le variazioni delle nostre specie di animali domestici interviene sempre l'azione dell'uomo più o meno diretta, ora metodica, ora

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in certi paesi l'allevare piccioni bianchi, perché più esposti a divenir preda di uccelli rapaci».

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Quegli assembramenti sistematici sempre più complessi che i naturalisti chiamano varietà, specie, generi, famiglie, ordini, classi, sono creazioni

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